A meno di casi speciali decisi dal pontefice non ci sarà più una dichiarazione da parte della Chiesa sulla soprannaturalità dei fenomeni, ma solo un'autorizzazione a una prudente adesione e il riconoscimento del valore pastorale là dove non vi siano mistificazioni. Il legame tra questi fenomeni e tanti santuari anche in Asia.
Secondo la polizia, il colpo sferrato da un uomo armato solitario questa mattina presto è stato commesso da un membro del gruppo terroristico del sud-est asiatico Jemaah Islamiyah, responsabile degli attentati di Bali del 2002 che uccisero 200 persone.
Si contano tre morti e centinaia di feriti dopo gli scontri degli ultimi giorni tra le forze di polizia e coloro che chiedono l'autonomia per il territorio d'oltremare. “Non si può ignorare che l'esplosione di violenza è la manifestazione della frustrazione di una comunità che ha visto costantemente minati i propri diritti indigeni e politici”, sostiene la Conferenza episcopale del Pacifico.
Secondo l'esercito israeliano sarebbero stati uccisi subito il 7 ottobre durante l'attacco al kibbutz Be'eri. Resta sconosciuta la sorte di altri 6 cittadini di Bangkok ritenuti nelle mani di Hamas come pure lo studente nepalese Bipin Joshi, Intanto migliaia di thailandesi stanno cercando di trovare nuovamente lavoro in Israele come agricoltori.
Nella regione di Bastar non si fermano gli attacchi contro i tribali convertiti al cristianesimo: la storia di Kosa Kawasi, ucciso dallo zio e dal cugino. Un episodio che rivela quanto continuino a essere pesanti nei villaggi rurali le discriminazione contro chi sceglie di abbracciare il cristianesimo. "I tribali cristiani vivono nella paura e nell'insicurezza anche tra le loro stesse famiglie", racconta una fonte ad AsiaNews.
Il portavoce del patriarcato Farid Jubran ad AsiaNews: la comunità “felice e sorpresa” per una visita “inaspettata” frutto dell’opera diplomatica del patriarcato. Una situazione “di emergenza” in cui mancano “cibo, medici e farmaci”. L’iniziativa umanitaria dei Cavalieri di Malta per rispondere ai bisogni della popolazione. L’abbraccio con il vice-parroco e il vescovo greco-ortodosso.